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Clandestine Integration è un progetto umanamente ambizioso il cui scopo è favorire il dialogo tra Africa ed Europa. Lo strumento è un viaggio in barca a vela, della durata di due mesi (15 giugno/15 agosto), che avrà inizio a Siviglia per poi raggiungere e incontrare le comunità di Tangeri, Algeri, Tunisi e, infine, Mazara del Vallo in Sicilia. Il progetto si concluderà a dicembre 2015 in Sardegna.
Al viaggio parteciperanno:
Un capitano
Un moderatore
2 ambasciatori artistici e 2 antropologi (Si alterneranno durante il viaggio e saranno un europeo e un africano).
8 partecipanti (2 per ogni tratta/ un europeo e un africano) - blogger, scrittori e illustratori che racconteranno, tramite la propria arte, l’esperienza del viaggio. Ne nascerà un’opera letteraria unica, “a più mani”.
Le candidature per la selezione dei partecipanti sono state aperte il 5 dicembre 2014 e si son chiuse il 25 gennaio 2015. Abbiamo ricevuto circa 200 candidature provenienti da: Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra, Ucraina, Polonia, Bosnia Erzegovina, Turchia, Siria, Libano, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Senegal, Tanzania, Eritrea. La selezione è stata suddivisa in due fasi: saranno ammessi alla selezione finale (con una commissione che raggrupperà i rappresentanti dei vari partner nel progetto) 40 candidati, ovvero i primi 20 che hanno ricevuto più "like" sulla propria foto - caricata sulla pagina Facebook del progetto (qui potete ammirarne bellezza e fantasia degli eroici candidati ) - e i 20 candidati prescelti in base alla valutazione del proprio profilo. Successivamente la commissione selezionerà 12 persone: 8 vivranno effettivamente del viaggio e 4 saranno "di riserva".
Chi siamo?
Abracadabra Onlus, promotrice del progetto, è una cooperativa sociale di tipo B con sede a Sassari, in Sardegna. E' una piccola realtà impegnata da anni a coniugare le potenzialità pro-sociali del mondo creativo e le sue infinite e concrete possibilità educative: progetti di Peer Education, progetti ambientali, la proposta di esperienze comunitarie e la progettazione di inserimenti lavorativi.
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nell'ordine dall'alto a sinistra: Giuseppina, Francesca, Alessandro, Livio, Gabriele,Mavi, Mauro, Michele, Manuel e Iolanda.
I nostri partner: Dipartimento di Storia e Scienze dell'Uomo dell'Università di Sassari; Università di Siviglia; Centro Escapes sulle migrazioni forzate dell’Università di Milano; la Fondazione Sevilla Acoge; la testata giornalistica Africaeuropa; l’associazione Culture Vultures di Fez in Marocco; la Casa Editrice Edes Edizioni.
Il progetto è portato avanti in collaborazione con il Servizio Affari Internazionali della Regione Sardegna e patrocinato dall'Unione dei Comuni del Logudoro.
Perché Clandestine Integration?
Perché riteniamo necessario che il Mediterraneo torni a essere elemento d’unione tra le terre che la racchiudono, che le sue genti s’incontrino e si conoscano, perché è da tali processi che nasce la ricchezza e il progresso dell’essere umano. L’essenza di Clandestine Integration è proprio questa: l’incontro, il dialogo tra uomini, tra esseri umani, tra vicini, tra fratelli. Gli strumenti saranno una barca a vela, Iolanda, che solcherà le acque occidentali del Mediterraneo, e l’arte attraverso la quale otto scrittori, blogger e illustratori (africani ed europei) racconteranno il proprio vissuto.
Consideriamo questa lista della spesa come lista basica dei costi indispensabili e necessari a garantire la realizzazione del progetto.
4600 euro saranno necessari per ultimare i lavori su Iolanda, la nostra barca, e che ci permetteranno di navigare garantendo la sicurezza e l'accoglienza a bordo:
2000 euro: rifacimento randa maestra e di mezzana;
800 euro: intervento sulla linea d'asse e revisione (di sicurezza) del motore;
600 euro: interventi di ripristino piano di coperta (considerati al costo vivo di materiali);
600 euro: attrezzature di coperta (cime, bozzelli, ganci e materiali di rispetto);
600 euro: pannello solare da 120 W, utile per garantire un minimo utilizzo giornaliero dell'elettricità di bordo senza l'utilizzo frequente del motore.
2100 euro: per l'accoglienza dell'equipaggio a bordo:
1600 euro: saranno destinati alle scorte alimentari. Il cibo sarà abbastanza frugale. Passando una buona parte del tempo in Africa, abbiamo stimato un costo di 27 € al giorno che ci permetterà provviste sufficenti alle 6 persone per 60 giorni. Si spera di poter integrare la dieta con del buon pesce, ma quello lo pescheremo in mare... E con le specialità che a ogni imbarco, speriamo, arrivino dai Paesi coinvolti.
500 euro: vi è mai successo di avere un viaggio senza imprevisti? ... Cassa per gli imprevisti!
4000 euro saranno utilizzati per coprire quei costi "non poetici", ma che esistono e a cui si ha, comunque, necessità di far fronte. Eccoli di seguito:
1500 euro: per la copertura assicurativa dell'equipaggio e di responsabilità civile dell'imbarcazione nell'area mediterranea interessata dal viaggio;
1000 euro: è il costo approssimativo del carburante necessario per il trasferimento dell'imbarcazione fino al luogo della partenza e per garantire gli spostamenti in assenza di vento durante il viaggio;
500 euro: sono i costi di spedizione previsti per l'invio di cartoline e ricompense a VOI sostenitori - Grazie! :)
1000 euro: commissioni Produzioni dal Basso (5%) + Paypal (1,8%) + 0,35 € di costo fisso per transazione (considerate 1000 transazioni).
Come avrete sicuramente notato l'importo che abbiamo richiesto è molto basso (per un progetto simile). Questa è la nostra prima campagna di raccolta fondi dal basso e così abbiamo voluto garantire la fattibilità del progetto, inserendo l'importo minimo indispensabile per riuscire a far partire Iolanda.
Qualora raccogliessimo un quantitativo di denaro superiore,le risorse aggiuntive saranno destinate a finanziare le seguenti attività:
1) I costi di service audio e rimborso viaggio per il concerto del mitico Sandro Joyeux, simbolo dell'interculturalità e dell'amicizia tra popoli, il quale si è offerto di suonare per la causa di Integrazione Clandestina all'arrivo a Mazara del Vallo. vedi qui
2) Offrire un contributo a titolo di rimborso a tutte le persone che da un anno hanno, con impegno e dedizione, lavorato a questo progetto, usando oltre che il proprio tempo, le proprie risorse per coprire costi di viaggio e telefonici.
3) I costi necessari per la produzione dei materiali e la sensibilizzazione nelle scuole.
Ringraziamo di cuore chiunque sposi la causa e decida consapevolmente di far partire Iolanda!
FACCIAMO PARTIRE IOLANDA!
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