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Serie limitata – L'Armata 78 o L'Armata Invisibile, un progetto narrativo radicale diviso in volumi illustrati, ognuno dedicato a un frammento del mondo del 1978 trasfigurato.
La saga è composta da volumi a tiratura limitata, stampati su carta naturale, rilegati artigianalmente e arricchiti da doni simbolici: disegni originali fatti a mano, sigilli, micro-manifesti. Ogni copia è unica.
L’opera intreccia lotta armata, marxismo magico e immaginario rituale: le bande armate convivono con circoli occulti, la polizia affronta apparizioni, le multinazionali crollano sotto l’effetto di un virus percettivo.
1978. Europa.
L’anno in cui tutto sembrava franare, ma nulla ancora era crollato.
In Italia si sparava. In Germania si sperimentava.
Le università erano focolai. I commissari, veggenti ciechi.
I volantini bruciavano più delle molotov.
In superficie, il mondo resisteva.
Sotto, qualcosa si muoveva.
C’erano nomi che non comparivano sulle cronache.
Fazioni che non esistevano nelle carte dei tribunali.
Organizzazioni che univano il marxismo alla magia.
Sigilli al posto di timbri. Riti al posto di comizi.
Un virus iniziava a circolare tra le due Germanie.
Un contagio non biologico, ma percettivo.
Contagiava la lingua, la memoria, il concetto stesso di realtà.
Intanto, nelle città italiane…
E lui, il Ministro, il Demiurgo, guardava tutto.
Sapeva ogni cosa.
Ma non poteva più fermare nulla.
La fine non arriverà con un’esplosione.
Arriverà quando tutti avranno pronunciato, senza saperlo,
la parola giusta.
L’unica parola proibita.
Estratto dal testo di marxismo magico "La Caduta Tendenziale del Saggio di Profitto e le Sefirot
Nel Marxismo Magico, la caduta tendenziale del saggio di profitto non è solo un fenomeno economico misurabile attraverso indici tecnici quali il rapporto fra capitale costante e capitale variabile, ma è anche la manifestazione cabalistica di uno squilibrio nell'Albero della Vita stesso. Ogni sefira, o sfera metafisica, rappresenta un aspetto del reale, e l'inevitabile declino della redditività del capitale riflette una crisi nell'armonia tra le sefirot Yesod (Fondamento), Hod (Splendore) e Netzach (Vittoria).
Yesod, correlata alla produttività e al desiderio creativo, si svuota della sua potenza vitale quando il capitalismo sposta eccessivamente le sue risorse verso il capitale costante (macchinari, tecnologia, infrastrutture) piuttosto che verso il capitale variabile (forza lavoro, desiderio creativo umano). Questo processo, descritto nel marxismo tecnico come "composizione organica crescente del capitale", nel Marxismo Magico assume le sembianze di un rituale involutivo, una negazione del flusso vitale.
Per invertire questa caduta, il Marxismo Magico propone la riattivazione rituale e simbolica delle sefirot superiori: Tiferet (Bellezza, equilibrio), Geburah (Forza, giustizia radicale) e Chesed (Misericordia, abbondanza condivisa). Questa riarmonizzazione implica una ristrutturazione completa del processo produttivo, favorendo il capitale variabile e la forza-lavoro magica e desiderante, contro la logica mortifera e alienante del capitale costante."
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