Una campagna di
Antonio Anzani Ciliberti (Pagina114)ContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Perché scegliere di sostenere questo progetto? Beh, potremmo dirti che è importante, che è bello, che fa bene al cuore… ma tanto lo sai già. Quindi andiamo dritti al punto: sostenerlo significa far parte di qualcosa che ha un senso, oltre l’algoritmo e i like. Significa mettere un pezzettino di te in un percorso fatto di passione vera, impegno, sogni (quelli che costano fatica, non quelli da cioccolatino) e anche un pizzico di follia – quella sana, che fa muovere le cose. E poi, diciamolo: fa bene sapere che dietro un progetto c’è anche solidarietà vera, grazie al sostegno a La Terra di Piero. Scegliendolo, non solo ti porti a casa un pezzetto di musica (magari pure in vinile, eh), ma contribuisci a qualcosa di più grande, che fa bene agli altri e… pure a te. Insomma, non è solo un acquisto: è un piccolo atto di coraggio, un abbraccio collettivo, una scelta che suona bene. Letteralmente.
Elefanti non è solo un progetto: è un'idea ribelle che ha preso forma, un’ode alla libertà e alla solidarietà. È il mio piccolo esperimento ribelle, nato come una scintilla nella mente, che poi è cresciuto, ha preso vita e si è evoluto, quasi come se avesse un’anima propria. È un’idea che si diffonde rapidamente, superando le barriere come un meme immediatamente virale, rivolgendosi a tutti, senza distinzioni di età, genere, status sociale o preferenze personali, come se ami i gatti più dei cani o se prendi il caffè corretto o meno. Elefanti è per tutti, perché la libertà non dovrebbe mai essere riservata a pochi privilegiati; è un movimento che abbraccia l’inclusività, un simbolo di resistenza e di lotta per una libertà che appartiene a ciascuno di noi.
Perché è proprio lì, dove la nostra libertà incontra quella degli altri, che nasce qualcosa di più grande: non siamo più solo esseri liberi, ma diventiamo Libertà stessa, incarnandone i valori e la potenza. È in questa fusione che la vera essenza della libertà si manifesta, trasformandoci in un'entità collettiva e indivisibile, dove l'unione delle nostre singole libertà crea una forza potente e condivisa. Insieme, diventiamo la rappresentazione materiale di ciò che significa essere veramente liberi, andando oltre le barriere individuali per formare una comunità che celebra la libertà come un bene comune e universale.
La metafora degli elefanti rappresenta appieno quelle persone che, nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino, riescono a mantenere un atteggiamento positivo, affrontano le sfide con coraggio e, anche dopo le sconfitte, si rialzano con tenacia, pronte a ricominciare con rinnovata energia. Queste persone possiedono una forza interiore straordinaria, che si trasforma in feroce determinazione quando le circostanze lo richiedono. Come possenti elefanti, queste persone avanzano con perseveranza, affrontando ogni ostacolo con la certezza che la loro resilienza e la reciproca solidarietà possono superare qualsiasi avversità.
Elefanti è una porta nascosta nel muro, un passaggio verso un mondo invisibile ma reale, dove la disabilità sociale si aggira come un mostro sotto il letto ignorato da molti. In questo mondo, il nostro, si sopravvive facendo finta che nulla possa cambiare improvvisamente… come quando pensi di avere il controllo della tua vita e, all'improvviso, qualcuno cambia il canale facendoti perdere la battuta più importante, o ti porta su un sentiero inaspettato, obbligandoti a confrontarti con nuove sfide. È come se il destino ti riservasse sempre una nuova avventura, spingendoti a riconsiderare le tue prospettive e ad adattarti al cambiamento.
Elefanti è l'allarme che suona quando realizzi che la fragilità è una parte essenziale dell'esperienza umana. Chi lo avrebbe mai detto? Eppure, eccoci qui, tutti fragili ed esposti, come pupazzi di neve destinati a sciogliersi sotto il sole. Elefanti rappresenta quel gruppetto di ribelli che si unisce per combattere il nemico invisibile: l’indifferenza.
Elefanti è, quindi, il mio piccolo esperimento di amore sconsiderato per la libertà, il mio manifesto anti-arrendevolezza. Resilienti e pronti a ricominciare ogni volta che serve, ma attenzione: è cruciale trattare con rispetto tutte le persone che affrontano la vita con coraggio… allo stesso modo in cui è meglio non far arrabbiare un elefante.
E poi c'è la "Terra di Piero".
Facciamo un passo indietro: immagina un luogo dove le persone sono così immerse nelle proprie vite da dimenticarsi di guardare oltre il proprio naso. La Terra di Piero è il posto in cui si fa di tutto per far sì che questo non accada. Che non ci si dimentichi l’un l’altro, che non si diventi invisibili per la società.
Affrontiamo insieme le sfide con un sorriso e una determinazione incrollabile: la Terra di Piero è un invito a vedere e vivere la realtà con chiarezza, a non ignorare le difficoltà ma ad affrontarle insieme, come comunità. Qui, i problemi non sono nascosti sotto la superficie, ma sono più reali di un tatuaggio appena fatto e più concreti di quanto si possa immaginare. In questo spazio, trasformiamo le sfide in opportunità di crescita e cambiamento, abbracciando la realtà con coraggio e unità.
laterradipiero.it
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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