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English version below
Sotto un grande masso, dimora del silenzio più profondo, riposa il ricordo di ciò che non deve essere mai raccontato…
Anni 40 del secolo scorso, Teresina è una giovane di 20 anni dal carattere mite e benevolo che si occupa di fare la lavandaia per i pochi abitanti del paesino di montagna dove vive.
Nella loro piccola comunità viene tramandata da moltissimi anni un’antica leggenda su una roccia maledetta. Accanto a un sentiero è infatti presente un masso che pare essere stato posto proprio dal diavolo con l’intento di far cadere nel peccato chiunque gli passi accanto. Spesso capita che Teresina è costretta a percorrere proprio quella strada più volte e che, per proteggersi dal male, non manca mai di farsi il segno della croce.
Durante una consegna la giovane fa però la conoscenza di Cinto, un forestiero dall'aspetto affascinante e misterioso il quale metterà Teresina di fronte a una scelta fondamentale che ne determinerà il suo destino.
La leggenda è tratta dal libro di Carlo Traini, pubblicato nel 1940, “Storie e leggende bergamasche”.
«Chi percorre la tortuosa mulattiera che si snoda tra Aviatico e Costa Serina, se guarda bene, trova, a un certo punto, di fianco alla strada, una pietra piatta, rettangolare, sulla quale sono palesi le impronte di due piedi bovini e la sagoma di uno di quei caratteristici lumi metallici a olio, usati nei paesi di montagna dove ancora non arrivava la luce elettrica. Ebbene, una volta, nelle buone famiglie lassù, il ballo era ancor più condannato e avversato di quanto non lo sia oggi; ma nonostante la severa proibizione dei genitori, una giovane frivola e capricciosa di Trafficanti, qualche domenica, trovava modo di recarsi ad Aviatico, a ballare in una certa osteria. Una sera, nel far ritorno a casa, fu accompagnata da un giovanotto a lei sconosciuto il quale, arrivato presso il grande masso, deposto il lume che aveva con sé per rischiarare il cammino, invitò la fanciulla a fare sopra quella pietra un altro balletto. La disgraziata annuì; ma dopo i primi passi si accorse che il suo cavaliere aveva stinchi e piedi bovini. Guardandolo in faccia, capì, dall’aspetto mutato, d’aver a che fare con il diavolo in persona. Non fu in tempo a metter fuori un urlo di spavento che la pietra si aprì e inghiottì la ballerina e il suo damerino d’Averno. Ancor oggi le nostre nonne, passando in quei luoghi, si fanno il segno della croce, mentre le mamme più anziane non mancano di additare quelle impronte diaboliche alle loro figliole, specie se un po’ inclinate alla civetteria, affinché si guardino dai peccati di vanità e di disobbedienza».
Confidando nel vostro sostegno si prevede di iniziare le riprese tra fine marzo e inizio aprile, concludendo queste ultime due settimane dopo il primo ciak. La post produzione comincerà subito dopo e, salvo imprevisti, si stima di concludere la fase di editing entro la fine di giugno.
Le donazioni ricevute saranno fondamentali per riuscire a sostenere i seguenti costi:
Distribuzione (festival, proiezioni)
Da sempre appassionato di arte e fotografia, mi sono avvicinato al mondo dei video all'età di 14 anni. Durante gli anni del liceo ho iniziato a sperimentare il linguaggio audiovisivo realizzando diversi videoclip e piccoli video promozionali. Nel 2020 mi sono diplomato in grafica e comunicazione a Bergamo. Successivamente ho studiato cinema presso la LABA, libera accademia di belle arti e alla scuola di cinema “Civica Luchino Visconti” di Milano. Fino ad ora, al di fuori degli ambienti universitari, ho avuto modo di dirigere due cortometraggi, “Backstage” e “Il taglialegna”, entrambi prodotti nel 2024 e presentati a diversi festival italiani.
English version
Under a large boulder, dwelling of the deepest silence, rests the memory of what must never be told...
1940s, Teresina is a young woman of 20 with a mild and benevolent character who works as a washerwoman for the few inhabitants of the mountain village where she lives..
In their small community an ancient legend about a cursed rock has been handed down for many years. In fact, next to a path there is a boulder that seems to have been placed by the devil with the intention of causing anyone who passes by it to fall into sin. It often happens that Teresina is forced to take that very path several times and that, to protect herself from evil, she never forgets to make the sign of the cross.
However, during a delivery, the young woman meets Cinto, a stranger with a fascinating and mysterious appearance who will put Teresina face to face with a fundamental choice that will determine her destiny.
The legend is taken from the book by Carlo Traini, published in 1940, “Storie e leggende bergamasche”.
«Whoever travels along the tortuous mule track that winds between Aviatico and Costa Serina, if he looks carefully, finds, at a certain point, next to the road, a rectangular flat stone, on which are imprints two bovine feet and the silhouette of one of those characteristic metal oil lamps, used in mountain villages where electric light did not yet arrive. Well, once upon a time, in good families up there, dancing was even more condemned and opposed than it is today; but despite her parents' severe prohibition, on some Sundays, a frivolous and capricious young woman from Trafficanti, found a way to go to Aviatico, to dance in a certain tavern. One evening, on her way home, she was accompanied by a young man unknown to her who, having arrived at the large boulder, put down the light he had with him to light the way and invited the girl to do another ballet on that stone. The unfortunate woman nodded; but after the first steps he noticed that his rider had bovine shins and feet. Looking at his face, he understood, from his changed appearance, that he was dealing with the devil himself. She didn't have time to let out a scream of fright when the stone opened and swallowed the dancer and her dandy. Even today our grandmothers, passing through those places, make the sign of the cross, while older mothers do not fail to point out those diabolical footprints to their daughters, especially if they are a little inclined towards coquetry, so that they guard against the sins of vanity. and of disobedience."
The donations received will be essential to be able to support the following costs:
Distribution (festivals, screenings)
Always passionate about art and photography, I approached the world of videos at the age of 14. During my high school years I began to experiment with audiovisual language by creating various video clips and small promotional videos. In 2020 I graduated in graphics and communication in Bergamo. Subsequently I studied cinema at LABA, an academy of fine arts and at the “Civica Luchino Visconti” film school in Milan. Until now, outside of university environments, I had the opportunity to direct two short films, "Backstage" and "The woodcutters", both produced in 2024 and presented at various Italian festivals.
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