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Zattere Fest è un evento organizzato dall’associazione Ponti di Vista in collaborazione con transverberA - pratiche artistiche per la promozione di legame sociale. Un’occasione per riflettere e creare insieme, connettendo tre orizzonti di interesse: salute mentale, aree interne e pratiche artistiche.
ZattereFest torna con la sua prima edizione ufficiale dal 19 al 21 settembre 2025, a Castello del Matese (CE), con una nuova traiettoria di ricerca condivisa. Dopo l’edizione #0, in cui abbiamo esplorato il tema catastrofe-salvezza attraverso l’immagine della zattera, quest'anno vogliamo navigare tra tre grandi forze che plasmano il nostro modo di abitare il mondo: potere, dialogo, movimenti.
Per rendere possibile tutto questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto.
ZattereFest è un festival indipendente, costruito dal basso, che vive grazie al sostegno di chi crede nel valore della cultura, dell’incontro e della trasformazione. Con il tuo contributo, potremo rendere questa edizione ancora più inclusiva, accessibile e ricca di esperienze uniche.
L'edizione #0 dello ZatFest si è svolta dal 27 al 29 settembre 2024 e si è tenuta a Castello del Matese (Caserta, Italy).
Il design dell'edizione zero (che ha eplorato il rapporto tra catastrofe e salvezza) era basata sulle “immagini” dei menhir e delle zattere (dette iconomacchine), volte a favorire l’incorporazione dell’idea di passare legandosi. Attraversando filari di menhir ci si è incontrati disegnando le rotte di itinerari dialogici disseminati fra la città e la campagna, ognuno portando con sé il resto di una catastrofe, al tempo stesso boa di salvataggio: lo scambio di questi frammenti eterogenei ha permesso la “costruzione” di zattere comuni. Nella piazzetta di Castello del Matese, dove sorgeva un’installazione ispirata alle stesse immagini operative, gli artisti hanno via via trasformato lo spazio in un presidio creativo con il coinvolgimento dei partecipanti nei loro laboratori. Dopo aver depositato gli oggetti scambiati su un grande tavolo, e collocato le loro fotografie nell’installazione, ha luogo una restituzione collettiva dell’esperienza. La sera concerti e dj set hanno raccolto la comunità in momenti di festa. L'ultimo giorno del Fest, l’installazione è stata smontata per essere poi trasportata sulle sponde del Lago del Matese. Qui è stata rimontata sotto forma di una vera zattera che, salpando, ha annunciato l’edizione del Festival 2025.
Quest’anno, attraverso performance, installazioni, laboratori esperienziali, momenti partecipativi e assemblee, esploreremo i modi in cui possiamo immaginare e costruire nuovi legami sociali. Proveremo a issare sulla nostra zattera una vela, intrecciando i temi del potere, del dialogo e dei movimenti.
Che rapporto hanno tra loro? Come possono trovare spazio e applicazione nelle istituzioni e/o nella cultura sempre più securitaria in cui ci troviamo? Come entriamo in dialogo con il potere, che sta dentro e fuori di noi? In che rapporto siamo con la responsabilità e la violenza? Come possiamo aprire spazi inclusivi e democratici, capaci di mobilitare il potere in modalità dialogiche così da garantire la polifonia e il conflitto?
L’immagine che useremo per intrecciare temi, prospettive e linguaggi, sarà quella della vela. I naufraghi fabbricano le vele usando semplici stracci. Sono un assemblaggio precario, realizzato con ciò che resta del naufragio. In questo sono simili alle zattere, sulle quali possono essere montate e issate per favorire la navigazione. Le vele servono per raccogliere il vento e spingere i naufraghi verso la salvezza. Tuttavia la forza del vento è incontrollabile, e in caso di tempesta le vele aperte possono essere causa di una nuova catastrofe. Ma ciò che i naufraghi temono più di ogni cosa, è la bonaccia. Immobili alla mercé dell’oceano.
Non sappiamo quando il vento si leverà, né come si leverà. Ma se non apriamo le vele, non sapremo mai se il vento si sta levando.
Aprire le vele è il rischio del nostro desiderio.
Salute Mentale
Esploreremo e ci interrogheremo sul rapporto tra potere e cura, sulla costruzione della voce e della soggettività nei contesti di salute mentale.
Aree Interne
Faremo approfondimento attraverso riflessioni e pratiche che interrogano il rapporto tra territori marginalizzati, comunità e trasformazioni sociali.
Pratiche Artistiche
Performance, installazioni, video e pratiche sonore, esploranno, durante tutto lo ZatFest, la tensione tra vela e straccio, come metafora di potere, dialogo e movimento. Le pratiche artistiche coinvolgeranno il paesaggio e gli spazi simbolici del festival.
Vogliamo che chi partecipa si senta parte di una comunità in costruzione, capace di intrecciare immaginari e creare nuove prospettive per il futuro.
Come lo scorso anno, non proporremo interventi frontali tradizionali, ma dispositivi che attivino un pensiero collettivo, critico e situato, capaci di stringere alleanze e "fare zattera" con gli altri gruppi presenti durante le giornate del fest. Il programma (ancora in fase di stesura) rimarrà volutamente aperto, insaturo, per favorire anche l’incontro spontaneo, l’improvvisazione e la costruzione di legami sociali.
Durante i tre giorni del Fest sono previsti:
Organizzare un festival indipendente significa affrontare molte sfide, dalle strutture logistiche ai costi per ospitare artisti e relatori, fino alla creazione di un ambiente accogliente e sicuro per tuttə.
Ecco dove andranno i fondi raccolti:
🎭 Cachet per artisti, performer e relatori → Per garantire un programma di qualità e valorizzare il lavoro culturale.
🏕 Allestimenti e spazi per il festival → Per creare luoghi di incontro, dibattito e sperimentazione.
🚍 Trasporti e accessibilità → Per facilitare la partecipazione di chi viene da lontano e garantire un festival aperto a tutti.
🌱 Sostenibilità e cura del territorio → Per organizzare un evento a basso impatto ambientale, con una gestione responsabile dei rifiuti e delle risorse.
Ogni contributo, piccolo o grande, fa la differenza. E con il tuo aiuto possiamo costruire un festival che lasci un segno, non solo in chi partecipa, ma anche nel territorio e nella comunità che lo ospita.
Abbiamo pensato a ricompense speciali per chi sceglierà di sostenerci:
🎟 Ingresso garantito agli eventi speciali di ZattereFest
📖 Un messaggio in bottiglia personalizzato, frutto della scrittura collettiva del festival
🖼 Una stampa artistica in edizione limitata ispirata ai temi del festival
👕 Merchandising esclusivo di ZattereFest
E, soprattutto, la consapevolezza di aver contribuito a rendere possibile un’esperienza unica!
ZattereFest è un’onda che cresce grazie alla spinta di chi sogna e costruisce insieme a noi.
Abbiamo bisogno anche di te per spiegare le vele e partire per questo viaggio. Dona ora e diventa parte della nostra comunità!
📢 Condividi questa campagna e aiuta a diffondere il vento di ZattereFest!
Grazie da parte di tutto team di ZattereFest (Ponti di Vista APS & trasverberA)
N.B.: Le ricompense (indicate in questa pagina) che prevedono la stampa e/o la produzione di materiale, saranno evase a partire dal mese di Agosto 2025.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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