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II progetto
Sostieni questo nuovo progetto che rende omaggio all’80° Anniversario della Liberazione. La realizzazione del doppio CD “Con la rivolta nel cuore. Canzoni sulla Resistenza”, curato da Archivi della Resistenza, e in uscita per Squilibri il 25 aprile. Un doppio CD al fine di evidenziare l’importanza di un'eredità morale e politica che, dal 1945, si è rinnovata di generazione in generazione: per non dimenticare, dunque, ma anche per rinnovare una sfida, sempre più urgente in tempi in cui anche la memoria è guardata con sospetto. È questa la motivazione principale del doppio CD Con il cuore nella rivolta. Canzoni sulla Resistenza che per l’estensione cronologica dei brani e per la varietà degli interpreti offre un ampio spaccato storico su cosa è stata la lotta di liberazione dal nazi-fascismo.
Il doppio CD Con il cuore nella rivolta. Canzoni sulla Resistenza, che ha il patrocinio dell’ANPI nazionale, vuole festeggiare anche un altro anniversario, quello di un piccolo grande festival, Fino al cuore della rivolta, che da vent’anni, a ridosso del Museo Audiovisivo della Resistenza (primo museo di narrazione realizzato in Italia da Studio Azzurro) e nel bel mezzo di un bosco di castagni secolari, ha saputo non solo tenere viva la memoria della Resistenza ma anche coinvolgere nelle sue azioni, distribuite lungo tutto l’anno, migliaia di giovani che di quella memoria hanno potuto così apprezzare l’importanza, l’urgenza e l’attualità. Un risultato di enorme rilievo, e tutt’altro che scontato, reso possibile anche dalla fiducia che il festival si è guadagnato negli anni da parte di numerosi intellettuali, musicisti, fotografi e scrittori.
Una straordinaria carrellata di cantautori e musicisti che sono passati dal festival in più di vent'anni o ci passeranno questa estate e che hanno scritto le più belle canzoni originali dedicate alla Resistenza negli ultimi cinquantacinque anni. Questo l’elenco dei 28 artisti: Stormy Six, Paolo Ciarchi e Dario Fo, Cisco, Gang, Claudio Lolli, Giovanna Marini, Ivan della Mea, Bobo Rondelli, Yo Yo Mundi, Africa Unite, Modena City Ramblers, Ascanio Celestini, Casa del Vento, Marco Rovelli, BandaJorona, Gian Piero Alloisio e Maurizio Maggiani, Andrea Satta, Giorgio Canali & Rossofuoco, Teatro degli Orrori, Alessio Lega, Gian Maria Simon, Contratto Sociale GNU Folk, Fabio Ghelli, Antonio Lombardi, Pupi di Surfaro, Pardo Fornaciari, Davide Giromini, Esterina.
La track list del doppio cd Con il cuore nella rivolta. Canzoni sulla Resistenza
CD 1
1. CISCO, Il prezzo da pagare 4:03
2. GANG, La pianura dei sette fratelli 5:53
3. ALESSIO LEGA, Rosa Bianca 3:29
4. AFRICA UNITE, Il partigiano John (Jungle Edit) 3:46
5. CLAUDIO LOLLI, Sai com’è 5:46
6. MARCO ROVELLI, La scelta 3:38
7. BANDAJORONA, Roma città persa 3:45
8. G.P. ALLOISIO E M. MAGGIANI, Aristo 3:22
9. ANDREA SATTA, Lengenfeld 3:14
10. STORMY SIX, Stalingrado 8:27
11. GIAN MARIA SIMON, Comandante Charlie 4:17
12. CONTRATTO SOCIALE GNU FOLK, Una questione privata 6:13
13. FABIO GHELLI, Cara Laura 5:26
14. MODENA CITY RAMBLERS, Una storia partigiana 4:04
CD 2
1. PAOLO CIARCHI E DARIO FO, La GAP 3:23
2. BOBO RONDELLI, Non piangete i partigiani 3:17
3. YO YO MUNDI, Tredici 5:33
4. CASA DEL VENTO, Ribelli per un ideale 4:28
5. IVAN DELLA MEA, Resistenza è libertà 2:27
6. ANTONIO LOMBARDI, La fontanavecchia 4:19
7. GIOVANNA MARINI, Le Fosse Ardeatine 8:01
8. ASCANIO CELESTINI, Poveri partigiani 4:51
9. PUPI DI SURFARO, Per amore, per la libertà 4:44
10. PARDO FORNACIARI, Ballata XXIII Brigata Garibaldi d’Assalto Guido Boscaglia 4:57
11. DAVIDE GIROMINI, Cannoni del Sagro 2:42
12. ESTERINA, 12 Agosto 4:57
13. GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO, Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio 4:06
14. IL TEATRO DEGLI ORRORI, Compagna Teresa 3:59
Descrizione del doppio cd
Si va dalle canzoni più remote, scritte negli anni Settanta, fino ad arrivare ai musicisti più giovani. C’è una canzone leggendaria come La GAP dedicata a Giovanni Pesce, scritta nel 1970 da Dario Fo e Paolo Ciarchi per lo spettacolo Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente. Collages di monologhi e canzoni sulla Resistenza italiana e palestinese (1970), dal teatro canzone si passa al rock progressivo degli Stormy Six, con Stalingrado una canzone che ancora oggi accompagna tutte le manifestazioni studentesche, comparsa in quell’album straordinario che fu Un biglietto del tram. Ci sono alcuni dei cantautori più noti degli anni Settanta, che in anni recenti hanno scritto canzoni sulla Resistenza: Claudio Lolli che firmò in uno degli ultimi album., insieme a Marino Severini, Sai com’è, una lettera d’amore di Giovanni Pesce a alla sua compagna, la partigiana Nori Brambilla; Ivan Della Mea che ha scritto un inno esistenzialista con “Resistenza è Libertà” e Giovanna Marini, scomparsa l’anno scorso, che nella sua ballata per quattro voci ha raccontato la tragedia delle Fosse Ardeatine.
Un discorso a parte per i Gang dei fratelli Severini, la ballata La pianura dei sette fratelli, dedicata ai sette fratelli Cervi, che ha avuto un tale successo e una quantità di riproposte da essere percepito ormai con una canzone classica della Resistenza, una canzone popolare a tutti gli effetti. Non poteva certo mancare il folk italiano che ha celebrato in varie occasioni la Resistenza: c’è Tredici la canzone degli Yo Yo Mundi dedicata alla strage della Banda Tom; Cisco con Il prezzo da pagare (2024) una canzone che rende omaggio alla strage di Marzabotto - Monte Sole attraverso le parole di Pier Paolo Pasolini; i Modena City Ramblers con un brano inedito, in uscita il 15 aprile, Una storia partigiana; la Casa del Vento, con la ballata Ribelli per un ideale. Dal folk toscano provengono i Contratto Sociale GNU Folk, che con Una questione privata mettono in musica Beppe Fenoglio e Davide Giromini, che racconta la strage nazi-fascista di Vinca, già raccontata dagli Stormy Six . Dal gruppo più rappresentativo del raggae italiano proviene Il partigiano John e una vera chicca è la canzone scritta da Maurizio Maggiani e musicata e cantata da Gian Piero Alloisio, dedicata al partigiano architetto Aristo Ciruzzi, morto in seguito ad una brutale aggressione durante una rapina quando era ormai anziano. Ci sono anche alcuni dei cantautori più importanti del nuovo impegno in musica: Alessio Lega, che con Rosa Bianca canta la Resistenza degli antinazisti in Germania; Andrea Satta che racconta la Resistenza degli IMI attraverso il brano dedicato al padre Legenfeld (che accompagna lo spettacolo La fisarmonica verde). Due autori di straordinario valore come Bobo Rondelli con Non piangete i partigiani che scruta poeticamente il nocciolo umano dell’epopea partigiana, scritta per il festival durante il distanziamento sociale per il Covid19 e l'autore di teatro Ascanio Celestini che in quell’autentica sorpresa che fu il suo impegno in musica con l’album Parole sante (2007) scrisse Poveri partigiani, una canzone che canta il disincanto dei partigiani davanti a una classe politica e a una società che sembrano ormai troppo distanti dagli ideali della Resistenza; Marco Rovelli, partecipa con la recente La scelta, uscita nel disco-libro L’attesa (2024). Alcune proposte musicali contemplano l’utilizzo del dialetto come lingua poetica o si immergono nelle storie della provincia, così il combat-elettro-folk dei siciliani Pupi di Surfaro con Per amore, per la libertà e la BandaJorona, che con Roma città persa, che omaggia la Resistenza nella capitale; Antonio Lombardi che in Fontanavecchia racconta la Resistenza nella sua Liguria della Contea di Levante e il mondo toscano esibito dal cantautore livornese Pardo Fornaciari con la Ballata della XXIII Brigata Garibaldi d’Assalto Guido Boscaglia. E ancora Altre canzoni che Gian Maria Simon, che racconta con Comandante Charlie la Resistenza in Val di Magra e Fabio Ghelli che con Cara Laura immagina un’ultima lettera d’amore del Dante Castellucci, il Comandante Facio alla parigiana Laura Seghettini.
Non manca la scena rock con la presenza di Giorgio Canali & Rossofuoco, con Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio; Il Teatro degli Orrori che cantano la morte di una partigiana in Compagna Teresa o ancora il post-rock noise degli Esterina che in 12 Agosto raccontano la strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema.
Obiettivi del progetto
Il doppio cd “Con la rivolta nel cuore. Canzoni sulla Resistenza” vuole sì rendere omaggio ai vent’anni del festival “Fino al cuore della rivolta”, ma vuole anche restituire il ritratto di un modo di intendere la musica e le canzoni che sa tenere nel suo cuore ancora un po’ di rivolta. Più che un'auto-celebrazione, vogliamo proporre uno strumento utile a tutte e tutti noi, soprattutto ai più giovani, che sempre più numerosi frequentano il nostro festival.
Dobbiamo molto, forse tutto, ai poeti. Più di vent’anni fa con uno scippo pieno d’amore, abbiamo preso da una poesia di Paolo Bertolani, dedicata al padre staffetta partigiana, il verso «fino al cuore della rivolta» e ne abbiamo tratto così tanta ispirazione da intitolarci un festival, che si svolge ogni anno dal 2005, presso il Museo Audiovisivo della Resistenza a Fosdinovo. Lungo questi anni, e chissà per quanto tempo ancora, quel verso è servito a ricordarci che il cuore e la rivolta hanno bisogno l’uno dell’altra, un po’ come il pane e le rose, come l’impegno per la giustizia e la ricerca della bellezza. Sul palco del festival, collocato in un luogo insolito: a ridosso di un museo e nel bel mezzo di un bosco di castagni secolari, sono passati in vent’anni alcune centinaia di ospiti: artisti, musicisti, teatranti, scrittori, testimoni, studiosi, persino acrobati, tutti e tutte loro erano e sono animati dal desiderio e dalla necessità di declinare al presente la memoria della Lotta di Liberazione, perché come ha detto la poetessa Jolanda Insana, anche lei passata di lì, «dopo la resistenza/ si torna alla resistenza». E se tanto dobbiamo ai poeti, non dobbiamo forse alle canzoni una parte consistente della nostra passione politica e del nostro amore per la poesia? Tutto questo ci viene ricordato, ad esempio, dai giovanissimi e dalle giovanissime che negli ultimi anni si sono avvicinati al nostro collettivo e che scelgono di venire a fare i volontari al festival: uno dei primi elementi di condivisione, oltre all’interesse per la memoria della Resistenza, è proprio l’amore per la musica, per le nuove come per le vecchie canzoni di lotta.
Partner
Il progetto è promosso da Archivi della Resistenza e Squilibri Editore ha il patrocinio del Comitato nazionale dell’ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS). Mastering di Gian Luca Cavallini e progetto grafico di Roberto Molteni. Si ringraziano gli artisti, gli editori, le case discografiche e i detentori dei diritti per la gentile concessione dei singoli brani (per i dettagli si rimanda ai crediti in calce al testo di ogni canzone). I fondi raccolti dal crowdfunding di Produzione dal Basso e ricavati delle vendite serviranno a finanziare il festival e le attività culturali di Archivi dela Resistenza.
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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